6 materiali per realizzare il piano cucina e consigli per la cura
La cucina rappresenta il cuore della casa e la scelta del piano rimane una delle decisioni più importanti quando si progetta il proprio spazio. Marmo, acciaio, Corian, laminato, i materiali possibili sono tanti e vanno selezionati con molta cura in funzione delle proprie esigenze, abitudini di vita e gusto estetico.
Vi presentiamo 6 possibili materiali, e qualche consiglio per curarli e mantenere la loro bellezza nel tempo.
Le pietre naturali
Rimangono tra i materiali più pregiato, indiscussamente belli e resistenti, offrono un’incredibile varietà di colori e forme. Tra le pietre naturali i materiali più utilizzati sono il quarzo, il porfido, i marmi, che richiedono maggiori attenzioni, e i graniti, tendenzialmente poco porosi e più economici.
Come prendersene cura: Per la cura quotidiana bisogna utilizzare un detergente non aggressivo (sapone di Marsiglia per esempio), e bisogna ricordarsi di asciugare per bene a fine pulizia. Da evitare la candeggina e prodotti di pulizia aggressivo. Particolarmente nemico delle sostanze acide (ad esempio il limone), dei grassi (su tutti l’olio) e dei liquidi colorati, può comunque essere smacchiato con relativa facilità se si intervenire sulla macchia velocemente asportando il liquido e detergendo la superficie con una certa tempestività.
Inoltre è meglio evitare il caldo bollente sul granito in quanto potrebbe succedere che con uno shock termico si formi qualche una crepa senza nessun preavviso.
Una delle ultime innovazioni, sempre con la pietra naturale, è il piano in quarzite con trattamento K-PROOF®: grazie ad una lavorazione esclusiva le pietre di questa linea risultano totalmente antimacchia.
Come prendersene cura: Per la pulizia quotidiana è sufficiente acqua calda ed un panno in microfibra e poi asciugare con un panno morbido. Per le macchie difficile utilizzare un detergente neutro. Evitare assolutamente l’uso della candeggina, di prodotti fortemente alcalini, scioglicalcare corrosivi, prodotti a base di solvente.
Corian
Molto solido e non poroso, il corian è composto per 1/3 da resina acrilica e per 2/3 da minerali naturali (principalmente da triidrato di alluminio, minerale ricavato dalla bauxite con cui si produce l’alluminio). Dall’estetica molto pulita, ideale per le cucine dallo stile minimalista, è anche molto gradevole al tatto.
Come prendersene cura: Anche se i liquidi non possono penetrare all’interno del Corian, è meglio eliminarli subito. Utilizzate un panno umido con una crema abrasiva leggera o un comune detergente (es. Cif). Agite sempre con un movimento circolare.
Ogni tanto fate un trattamento di bellezza al vostro lavello. Eliminate tutti i residui di olio o grasso delle normali preparazioni dei cibi dal lavello usando un detergente o una soluzione per superfici solide. Spruzzate una soluzione composta da 3/4 di candeggina e 1/4 di acqua sul lavello e lasciate agire qualche ora o durante la notte. Il tempo di esposizione dovrebbe essere limitato a 16 ore. Al mattino sciacquate o pulite con un panno umido. Il lavello sarà perfettamente pulito con pochissimo sforzo.
Calore: Utilizzate sempre – con pentole o tegami roventi – un sottopentola o altro dispositivo di protezione termica. Evitate di versare liquidi bollenti direttamente nel lavello senza aver prima aperto il rubinetto dell’acqua fredda. Questa operazione eviterà di causare problemi alla superficie in Corian®.
Agglomerato di quarzo
Sono formati al 95% di quarzo naturale e per il resto da resine: questa composizione fornisce al top diversi vantaggi, tra cui elasticità, compattezza e una elevata resistenza agli urti.
Come prendersene cura: E’ opportuno proteggerlo con sottopentole per evitare il contatto diretto con le superfici di pentole o stoviglie appena ritirate dal fuoco.
La pulizia è tradizionalmente affidata ad un normale detergente e a un panno non abrasivo. Evitare di pulire le superfici con alcool denaturato e con prodotti contenenti candeggina o comunque a ph altamente basico che, essiccandosi, potrebbe lasciare aloni difficilmente rimovibili.
Dekton
Il Dekton è un materiale ultra resistente e compatto realizzato con una miscela di materie prime utilizzate in edilizia, vetro, materiali porcellanati di ultima generazione e superfici in quarzo. L’assenza di porosità e di difetti lo rendono molto resistente, non solo alle abrasioni, alle macchie e ai tagli, ma, caratteristica fondamentale, anche alle alte temperature.
Come prendersene cura: Utilizzare acqua e sapone neutro. Sciacquare bene con una spugna umida (preferibilmente in microfibra) pulita e in buone condizioni.
Per i colori con finitura lucida, dopo la pulizia si raccomanda di asciugare la superficie con una carta o un panno di cotone pulito. Sebbene il Dekton offra un’elevata resistenza ai prodotti chimici aggressivi come candeggina, acidi, ecc. si raccomanda di prestare la massima attenzione nell’uso di tali prodotti e di ridurre il tempo di contatto con la superficie.
Laminato
Un top per cucine in laminato offre un’ampia gamma di colori e finiture. E’ impermeabile e piuttosto resistente ai graffi ( più resistenti quelli ruvidi o martellati), è facile da pulire . Di contro il principale limite tecnico di questo tipo di top è rappresentato dalla sensibilità al calore: è sconsigliabile appoggiare sul laminato pentole o padelle; e ai liquidi, in particolar modo in prossimità degli angoli, dove è più facile avvengano infiltrazioni.
Come prendersene cura: Lavare con un normale detergente da cucina e con un panno non abrasivo.
Acciaio
Dal grande effetto scenografico, l’acciaio conferisce alla cucina un’eleganza sofisticata, oltre che carattere e un’aria professionale. Esteticamente molto gradevole, igienico (non è per nulla poroso), facile da pulire. Suscettibile ai graffi bisogna però ricordarsi che la sua bellezza sta anche nell’essere un po’ segnato. E’ sconsigliato inoltre appoggiare direttamente le pentole calde in quanto le colle che fissano l’acciaio al pannello di legno potrebbero creare sul piano un effetto ad onda.
Come prendersene cura: Se l’acciaio è di buona qualità non richiede cure particolari, basta semplicemente acqua e aceto o un detergente specifico acquistabile in un comune supermercato.
Vetro
Grazie alle sue proprietà il vetro mantiene inalterata la sua bellezza nel tempo, non assorbe ne lo sporco ne le macchie, e possiede un’alta resistenza al calore, in quanto temperato. Di facile manutenzione il top cucina in vetro è un’ottima scelta.
Come prendersene cura: Per la pulizia è sufficiente utilizzare acqua e saponi detergenti neutri.
Vicino al lavello e in presenza di acqua molto dura si possono formare delle macchie di calcare.
Per eliminarle è sufficiente passare con una spugna imbevuta di aceto o di un prodotto anticalcare, quindi sciacquare e asciugare.
Per l’eventuale pulizia del profilo in alluminio applicato al piano è da utilizzare esclusivamente prodotti liquidi neutri e non abrasivi.
Credit foto: Valcucine, Dada, Alpes, Marmotex, Corian, Modulnova, Silvestone